A quanti seguono la vicenda “Google” e nuovi prodotti, non risulterà di certo nuova la notizia dell’introduzione di un aggregatore di prodotti chiamato Google Shopping, che già da alcuni mesi è attivo anche in Italia dopo esser stato iniziato al mercato del search statunitense ed anglosassone ormai da tempo.

E’ così che gestendo alcuni siti eCommerce che questo nuovo prodotto, leggendone soprattutto le presentazioni ufficiali, può rappresentare un sistema per incrementare le vendite e grazie allla possibilità di usarlo gratuitamente è da scemi almeno non provare. E così, l’ho provato e voglio dare il mio feedback su se e quanto ha reso ed in generale come funziona.

Premetto che esistono già una serie di grosse aziende che lavorano sull’aspetto dell’aggregazione e comparazione di prodotti: i primi che mi vengono in mente sono Kelkoo e Ciao.it. Di qui l’annuncio di un nuovo competitor con le spalle grosse come ce l’avrebbe Google può destare sfiducia e timore per il proprio futuro. Non è un novità quindi poter sfogliare e scegliere con uno strumento integrato un prodotto e cercarlo tra le offerte più convenienti; nulla di nuovo/eclatante.

Quanto ha reso Google Shopping?
Beh pochissimo, per alcuni semplici motivi nel mio caso. Prima di tutto credo che Google Shopping non sia così tanto diffuso, non tanto tra gli utenti evoluti del web, ma dalla massa critica che realmente fà la differenza. Il suo design è in stile Google, ma per il compito che deve assolvere a mio avviso non dà nulla di aggiuntivo o eclatante alla navigazione e alla scelta dei prodotti. Quindi non ha un aspetto accattivante al momento.
Nota secondo me molto dolente, è che tra i grandi ecommerce italiani è presente anche eBay. Nessun problema se non fosse che ogni singolo utente con i propri prodotti è presente nella ricerca e spesso si trovano risultati saturi e ricchi di duplicati che non permettono agli altri eCommerce di apparire nelle prime pagine anche con prezzi vantaggiosi e titoli/descrizioni accurati.
In termini di click al sito, devo dire che non rende che un minimo sindacale di click al giorno e in termini di conversioni ovviamente si parla di una vera e propria manciata, pur avendo in totale alcune miglioaia di prodotti nel mio shop e tutti presenti in Google Shopping.

Meno demotivante ma altrettanto migliorabile è l’interfaccia di amministrazione di Google Shopping, che è in stile Webmaster Tools.
Al momento ci sono poche opzioni e alcune migliorabili, tra cui una Dashboard che ci dà visione sullo stato di invio dei prodotti -fatto attraverso feed- e sui click che hanno generato i prodotti.

Dashboard di Google Shopping

La panoramica dei prodotti ci aiuta a capire quanti prodotti abbiamo inviato, sono stati approvati o non sono visibili per via di qualche problema con l’invio (ad esempio proprietà non settate nel campo dei feed che si deve inviare e far scansionare periodicamente a Google Shopping). Un dettaglio sullo stato dei prodotti ed il riepilogo degli avvisi realtivi ad essi è contenuto nel rapporto Qualità dei Dati.

Altro rapporto estremamente importante ed interessante da analizzare è Prodotti, che ci dà l’elenco dei prodotti con tanto di impression e click per ciascuno di essi.

 

Rapporto Prodotti di Google Shopping

Appunto Impression e Click sono i parametri su cui potremo ragionare per migliorare i dettagli dei nostri prodotti così come percepire eventuali problemi in luogo di un basso tasso di conversione a partire dai click ricevuti da Google Shopping, appunto.
Alcune limitazioni, secondo me grossolane e banalmente superabili, sono il fatto che puoi ordinare solamente per Data di Modifica, ma non poter creare ordinamenti per altre colonne. Ad esempio ho difficoltà a visualizzare il prodotto con più click di tutti o più impression di tutti. Così come non poter percepire quanto rende una determinata categoria/sottocategoria e quindi fare ulteriori considerazioni più ampie sui nostri prodotti, quanto sono appetibili o come li presentiamo agli utenti.
E’ solo presente una ricerca per ID del prodotto, l’id prodotto del nostro eCommerce. Magari già estendere ad una ricerca per titolo potrebbe aiutare molto…

In definitiva il primo feedback che posso dare all’uso e al rendimento di Google Shopping è ancora al di sotto della sufficienza. C’è, da parte mia, una necessità di approfondire e migliorare i fattori che possono rendere più visibili i prodotti nella ricerca, ma sicuramente lo strumento è ancora in una fase embrionale e se non migliorerà il suo rapporto con la massa critica di utenti, come già detto, migliorando funzionalità e grafica, la vedo piuttosto dura!

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