Ah… ecco cos’era tutto quel trambusto sui profili più autorevoli di Twitter!
Leggevo proprio ieri su mashable di attesissime novità che proprio oggi, 15 settembre, sarebbero state online: chissà se una prima risposta alla fatidica data di uscita di diaspora? -che tra l’altro non ho capito se possiamo già testarlo oppure no… bah, il sito dice che l’alpha uscirà ad ottobre-

Ad ogni modo, ora che ho beccato un profilo che mi consente la nuova visualizzazione, ancora non è per tutti, voglio illustrare le peculiarità del nuovo Twitter, magari commentando alcuni aspetti che col restyling si sono aggiornati.

Partiamo col dire che Twitter ora è coposto da un layout più ampio: i due pannelli con lo stream e la spalla personalizzabile ora sono più larghi e dividono in due lo spazio a disposizione. Ciò consente una migliore navigazione sul profilo e gestione dei links e degli elementi, ma di fatto si occupa molto più spazio. Penso all’impatto grafico meno personalizzabile che prima con gli sfondi si poteva rendere molto carino. Inoltre sembra anche essere effettivamente più invasivo e se da un lato puoi avere più contenuti dall’altro c’è lo “shock” del cambiamento.

Ma Twitter è comunque un ambiente discreto e cordiale: infatti al login nell’area vi viene mostrato il messaggio di benvenuto che vi elenca le key-features del nuovo layout grafico e delle funzionalità introdotte.

Nel nuovo layout troviamo in alto una barra di gestione dove sono presenti: la ricerca, il profilo e i messaggi. Più a destra un’iconcina pe rla scrittura di un nuovo messaggio e più in là -ora non si vede nell’immagine- il proprio username.

Come vi dicevo la Dashbord è ora più larga e mostra in modo più chiaro le informazioni del profilo, anche più gradevoli, e con a destra i link usuali sui tweets, following, followers e i link di utilità. La spalla destra sarà molto utile, come vedremo, per utilizzare le nuove funzionalità dei profili…

Innanzitutto abbiamo i tabs sotto il profilo che vi consento in tempo reale di visionare le sezioni dell’account e di espanderle nella sezione destra del profilo, fornendu un utile approfondimento.

Poi abbiamo l’integrazione delle immagini, che grazie ad un pulsante sulla destra del messaggio, vi consente di vedere nel dettaglio il media caricato. In questo caso ho preso una foto da twitpic che viene direttamente ospitata sul vostro profilo. Se cliccate invece sul link del messaggio verrete mandati su una nuova pagina (_blank).
Le piattaforme di condivisione media supportate sono: DailyBooth, DeviantART, Etsy, Flickr, Justin.TV, Kickstarter, Kiva, PhotoZou, Plixi, Twitgoo, TwitPic, TwitVid, USTREAM, Vimeo, yfrog, e YouTube.

Infatti di seguito, vi mostro come appare l’integrazione con un video da YouTube.com:

Infine, è da notare come la spalla destra mantenga la sua giusta utilità grazie al fatto che vi segue nello scroll della pagina evitando quindi di spostare il contenuto se voleve visualizzarlo mentre rileggete vecchi aggiornamenti sullo stream:

Vedete nell’immagine i miei tweets di qualche giorno fà (di cui dovrei in effetti vergognarmi :P)

La gestione di immagini e video è facilitata dal menu Impostazioni, dove potrete scegliere il grado di condivisione dei media e della loro apertura se preferite che vengano mostrati di default oppure no.

Non meno importante sono le possibilità di approfondimenti che troverete, ad esempio, nella ricerca.

Infatti si vede come i risultati vengano anche stavolta espansi e arricchiti per mezzo di tab e di una comoda spalla destra di approfondimento: potrete quindi cercare i tweets, tweets con links, geolocalizzati e persone.

Sulla destra troverete informazioni aggiuntive, in base al tab che sceglierete, sulla ricerca da voi lanciata.

Per concludere, molti accostano in quste prime battute dal lancio una somiglianza o comunque una direazione funzionale simile a quella di Facebook. Su questa affermazione io mi soffermerei un attimo per meditare tra me e me, anche se in prima battuta non ci vedo proprio tutta questa somiglianza lampante. Certo è che l’integrazione dei media-types che su Facebook già c’era li potrebbe accomunare, ma forse più che l’aspetto funzionale quello di tenere più utenti sul sito e diminuire il rimbalzo. In tutto questo, che ha risvolti economici ad esempio sulla quantità di tempo speso sul sito, pageviews e compagnia cantando, mi cheido quale ruolo giocano i Promoted Tweets, così come quali features per creare business sono dietro l’angolo.

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